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mercoledì 22 settembre 2010

Agli Stranieri regolarmente e stabilmente presenti sul territorio va riconosciuta l'Indennità di accompagnamento se ricorrono i requisiti

Tribunale di Ivrea, sentenza 3 marzo 2010 n. 26.



È fondata la domanda della ricorrente, cittadina extracomunitaria residente nel territorio italiano da oltre cinque anni, a veder accertato e riconosciuto il diritto alla retrodatazione dell'indennità di accompagnamento a decorrere dal mese successivo alla presentazione della domanda, per effetto del riconoscimento della sussistenza dei requisiti sanitari richiesti a tal fine dalla commissione medica, e conseguentemente dichiarare l'illegittimità del provvedimento dell'Inps che abbia fatto decorrere la corresponsione della prestazione in questione solo dal giorno successivo all'ottenimento della Carta di soggiorno permanente, rilasciata dal comune su presupposto della residenza almeno quinquennale nel Paese.



Il giudice del lavoro del tribunale ordinario di Ivrea, nella sentenza 26/2010, ha affermato che, in applicazione dell'articolo 19 del Dlgs n. 30/2007, hanno diritto alla corresponsione dell'indennità di accompagnamento tutti i cittadini comunitari che risiedano nel territorio italiano, a partire dal terzo mese di soggiorno in poi. In tal modo si è voluto riconoscere il diritto in questione a tutti i cittadini che non siano entrati in maniera transitoria nel Paese, grazie al permesso di soggiorno, ma abbiano un legale di maggiore stabilità con il territorio, stabilità che può ritenersi raggiunta anche nel caso in cui il soggiorno sia protratto per poco più di tre mesi.
In conclusione, agli stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno ed ai minori iscritti nei medesimi documenti, vanno riconosciuti gli stessi diritti dei cittadini italiani cui devono ritenersi equiparati, ai fini della fruizione delle provvidenze e delle prestazioni economiche ed assistenziali. L'indennità di accompagnamento rientra, infatti, in tutte quelle prestazioni obbligatoriamente riconosciute sulla scorta di specifici presupposti, a chiunque sia legittimamente presente in modo stabile nel territorio italiano.

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